Whisky – dallo Scotch al Bourbon
Ogni Whisky, che sia esso Scotch o Irish ha la sua personale classificazione, come abbiamo già approfondito in precedenza su questo blog. Ma oltre i citati, ne esistono altri nel mondo che allo stesso livello consideriamo whisky.
Gli Whisky in Scozia, Irlanda e Stati Uniti
Scotch
Lo Scotch è quello più popolare e maggiormente bevuto a livello mondiale. La sua produzione è circoscritta unicamente alla Scozia e per ricevere la sua denominazione passa al vaglio di regole rigide. Tra i tanti tipi di Scotch, quelli più apprezzati sono i blended, più morbidi e delicati, e quindi inclini ad accontentare un maggior numero di consumatori.
Irish Whisky
Nonostante le somiglianze con lo Scotch, il whisky prodotto in Irlanda presenta delle caratteristiche specifiche che lo rendono unico. A parte l’uso del malto d’orzo, anche non maltato, e di altri cereali, un’altra significativa differenza con lo Scotch si basa nell’uso del carbone, e non della torba, per riscaldare i cereali. Quest’ultima differenza non ne influenza il gusto.
Bourbon Whisky
Questo whisky, prodotto negli States, presenta differenze sostanziali dallo Scotch e dall’Irish Whisky. Il bourbon si crea dal mais, che rappresenta il 60% – 80% dei cereali usati. La restante percentuale è costituita da orzo e frumento. Si aggiunge poi un importante fattore che aiuta a caratterizzarne il gusto: l’acqua. Nella regione di provenienza del Bourbon l’acqua è particolarmente dura e calcarea, tale quindi da renderne l’aroma lontano dallo Scotch e dall’Irish Whisky.
Tennessee Whisky
Prodotto anch’esso negli Stati Uniti, è molto simile, nel gusto, al Bourbon. Con una composizione basata su segale, malto d’orzo e mais, il Tennessee differisce dallo Scotch e dall’Irish Whisky nel processo di produzione e dall’uso di un’acqua decisamente poco ferrosa.
Quale di questi è il tuo preferito?