I miti del Whisky svelati – Parte 4

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Il quarto articolo sui miti del whisky svela alcuni fatti interessanti sulla produzione del whisky e sui suoi ingredienti, come l’acqua e i coloranti. Come già detto, questa incredibile bevanda offre una varietà di personalità diverse e crediamo che questi miti influenzino anche lo sviluppo delle sue caratteristiche.

La posizione, gli ingredienti e il tempo sono i pilastri principali dello sviluppo del Whisky e di tutti questi articoli;
scopriamo alcuni fatti e miti interessanti che ti lasceranno a bocca aperta. Potrete anche scoprire diversi aspetti della sua produzione, che vi daranno informazioni sugli straordinari sapori e aromi del mondo del Whisky.

Immergiamoci nell’affascinante mondo dei miti del Whisky.

Il colore del Whisky proviene dalle sue botti

I Whisky di tutto il mondo acquistano il loro colore attraverso la colorazione per migliorarne l’aspetto. Tuttavia, anche le botti influenzano il colore del whisky, soprattutto quelle più vecchie.

L’E150a o caramello viene utilizzato e aggiunto all’acquavite come ingrediente colorante. Questo viene aggiunto al momento dell’imbottigliamento, consentendo ai produttori di massa di Whisky di ottenere un’uniformità di colore tra i prodotti. Alcuni, tuttavia, ritengono che l’aggiunta di questi elementi influenzi il sapore dell’acquavite. Per questo motivo, alcune distillerie rifiutano di utilizzare coloranti, il che significa che il 100% del colore proviene dalle botti.

Alcuni Paesi consentono anche l’aggiunta di aromi. Questo si può trovare, ad esempio, nel whiskey canadese con l’aggiunta di vino, sherry, whisky e altri alcolici.

Per produrre un buon Whisky è necessaria una fonte d’acqua naturale

Sebbene l’acqua sia uno dei suoi ingredienti principali, non è necessario che provenga da un lago, da una sorgente o da un limpido lago di montagna. Normalmente le distillerie utilizzano acqua proveniente da una rete idrica comunale, che può essere adattata attraverso il filtraggio per rimuovere eventuali batteri o contaminanti. In questo modo, sono in grado di definire la qualità dell’acqua, che influenzerà poi la qualità del Whisky.

L’unica cosa di cui una distilleria ha bisogno è l’affidabilità e l’abbondanza dell’acqua.

Secondo il master blender di Diageo, Douglas Murray, l’acqua non influisce sul gusto del Whisky. Afferma che questo è “il più grande mito che noi, come industria, abbiamo perpetrato”.

Prezzo = Qualità

Come la maggior parte delle cose del mondo, questo non è vero. Un prezzo più alto non significa necessariamente una qualità migliore.

La qualità è soprattutto una questione di gusto personale ed è influenzata da una varietà di occasioni e luoghi. Potreste scegliere un whisky più costoso per un’occasione speciale o per la persona con cui siete in compagnia. Questo non significa necessariamente che quel costoso Whisky sia il vostro preferito.

Si noti tuttavia che il prezzo di un whisky riflette la sua rarità e la sua longevità. Il tempo di permanenza in distilleria e l’età influiscono sul prezzo e sul costo del confezionamento.

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