Un buon amante del whisky non apprezza solo quelli molto invecchiati, potendo trovare come bevuta quotidiana ottimi whisky standard sul mercato, che offrono un’esperienza molto soddisfacente. William Lawson è uno scotch standard con un buon rapporto qualità/prezzo.
Storia
William Lawson era uno scozzese emigrato in Irlanda, e nel 1889 lavorava già come export manager per la E&J Burke, a Dublino, quando registrò i marchi ‘W Lawson & Co’ e ‘Lawson’s liqueur whisky’ sotto il nome E&J Burke. Sebbene Burke e Lawson formassero una società e lavorassero assieme per diversi anni, nel 1903 Lawson fu licenziato e lasciò l’azienda.
Nel 1972, quando fu concordato che la nuova azienda William Lawson Whisky Ltd avrebbe acquisito tutte le proprietà nel whisky di Martini & Rossi, fu creato William Lawson Distillers. Nel 1993, Bacardi acquistò Martini & Rossi, e con l’acquisizione erano incluse 6 nuove distillerie. Sotto la proprietà di Bacardi, le vendite di William Lawson sono salite enormemente, tanto che Lawson è uno dei marchi più esportati di Scozia.
Caratteristiche
Creando questo scotch, William Lawson non seguì le regole. La scotch da lui inventato era molto diverso da quello del tempo, dato che usava sì malto scozzese ma non quello tradizionalmente torbato e fumoso caratteristico della regione.
Aromi
La prima impressione nel versare questo whisky nel bicchiere è il forte aroma che rilascia. Intenso, forte, ma piacevole, morbido, con note floreali e dolci. Aggiungendo acqua si mantengono gli aromi originali, ma aggiungendo ghiaccio emerge prepotente la mela.
Sapori
Il sapore è molto morbido e gentile, l’acqua anche qui non dà alcun beneficio, a differenza del ghiaccio, che invece lo fa aprire cambiando i sapori di mela in caramellati. Il finale è breve.